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    SERIE D: ASPETTANDO IL FISCHIO D’INIZIO DI STRESA VERGANTE – PINEROLO

    Seconda giornata di ritorno in serie D girone A e lo Stresa si prepara alla terza gara in una settimana, dopo il pareggio ad Asti e la vittoria di mercoledi nel recupero contro la Castanese, disputa un altro match davanti ai propri “aficionados”,  al cospetto del Pinerolo che lo precede in quartultima posizione di sole tre lunghezze con 21 punti. Contro la Castanese è arrivata la quarta vittoria stagionale, la seconda casalinga, interrompendo un digiuno che durava da 14 settimane. Ci hanno pensato Mattia Spera, 28 anni compiuti venerdi, già in gol nel successo esterno, sempre di mercoledi ma a settembre, contro il Chisola, segnando il raddoppio, dopo che Bruno Barranco aveva sbloccato le ostilità. Per il venticinquenne centravanti argentino si è trattata della settima rete personale. Sempre lodevoli le prestazioni dell’attaccante proveniente dal Verbano che l’11 settembre aveva segnato il suo primo gol assoluto in serie D dopo 2 minuti proprio in casa del  Pinerolo che poi riequilibrò il risultato con il ventenne centrocampista Edoardo Maio, già autore di 3 sigilli, gli stessi  messi a segno da Alessandro Ciliberto (2004). Con 5 reti i migliori marcatori della squadra biancoblu sono gli attaccanti Dennis Costantino (2000) e Simone De Riggi (2001), poi a quota 2 c’è il ventiduenne centrocampista Andrea Galasso, un gol ciascuno per i difensori  Simone Ambrogio (2000) e Kleto Gjura (1999), il capitano Dario Campagna, 35 anni a fine gennaio e Gabriele Pinelli, il trentenne attaccante al servizio di tante squadre piemontesi che a dicembre si è trasferito in Eccellenza girone B a Saluzzo insieme a Davide Micelotta. Rispetto al match di andata, la formazione che è presieduta dal 2012 da Leonardo Fortunato, presenta le seguenti novità in entrata: l’ attaccante Riccardo Bellucci (2002) dal Fossano e il ventiquattrenne difensore Alessio Ciletta dal Chieri, ad ottobre dalla Fermana era giunto l’interno di 23 anni Alessandro Sangiorgi, mentre è degli ultimi giorni l’ingaggio di Gianluca Gaido (2003) dall’RG Ticino. Sono questi i principali accorgimenti apportati dal direttore sportivo Gianfranco Perla per cercare di raggiungere l’obiettivo della permanenza  in categoria, riconquistata lo scorso maggio, facendovi ritorno dopo 5 anni, dopo la retrocessione nel 2017, quando giunse al penultimo posto  e dopo il settimo dell’anno precedente, con in panchina Fabio Nisticò che nel 2015 aveva riportato i torinesi in quarta serie, frequentata ininterrottamente dal 1979 al 1991 e poi dal 1992 al 1997, l’anno di nascita del difensore Marco Tonini, uno dei calciatori confermati e che finora è stato in campo interamente in tutte le 20 partite disputate, compreso il brillante esordio vincente 3-2 a Gozzano, a cui ha fatto seguito il pareggio contro i borromaici e poi è iniziato il percorso altalenante che non gli ha mai consentito di uscire dalla zona pericolosa. Nelle successive 18 partite ha vinto ancora due volte in trasferta, 4-0 a Castano Primo e 2-1 il derby sul campo del Chisola, mentre in casa ha fatto bottino pieno solamente l’11 dicembre nella sfida contro il Casale che si era schierato per la seconda volta con la formazione Juniores, un rotondo 3-0 che aveva fatto seguito ai pareggi contro Chieri e Fossano e preceduto quelli contro Ligorna e Vado. Una striscia di cinque risultati positivi interrotta bruscamente dal sonante 0-4 subìto domenica dal Gozzano che è stata la terza squadra a violare il “Barbieri”, impresa riuscita precedentemente soltanto a Bra e Sanremese. Quella contro la squadra di Massimiliano Schettino è stata finora la sconfitta con più gol al passivo, che sono complessivamente 28 finiti nella porta difesa dal sempre presente Diego Faccioli, classe 1998, che per cinque partite ha comunque tenuto la propria inviolata ed è cresciuto nell’Atletico Torino e poi passato al Genoa, ai parmigiani del Lentigione, ai vicentini dell’Arzignano, ai romagnoli del Cattolica e ai siciliani del Troina, retrocessi in primavera dal girone I di serie D.

    Alla guida della squadra c’è per il quinto anno consecutivo il quarantaduenne Pier Paolo Rignanese, che dopo 4 anni con il Saluzzo e aver condotto i cuneesi fino alla semifinale nazionale dei play out di Eccellenza, nell’estate 2018 ha accettato la panchina pinerolese per rilanciare la squadra che proprio cinque anni fa  compiva il centenario di fondazione. Nello stesso anno lo Stresa approdava per la prima volta in serie D, dove vuole rimanere e che da questa partita potrà di nuovo contare anche su Francesco Cento che ha terminato la squalifica di 3 giornate, mentre sempre per causa disciplinare Riccardo Gerevini sarà costretto in tribuna.