Il 1° febbraio del 1960 il “Gazzettino” di Stresa pubblicò un’intervista ai dirigenti della squadra cittadina, dove la società spiegava ai tifosi a che punto era la trattativa con il Comune per la realizzazione dei nuovi lavori allo stadio. “La Stresa Sportiva ritiene di poter oggi rispondere a quel gruppo di sportivi (venerdì “Gazzettino” del 15 ottobre 1959) che aveva chiesto a qual punto fossero le trattative fra l’associazione e il comune per la sistemazione del camposportivo comunale. Rispondiamo subito che, saldo fatti imprevedibili, il problema sta per avere una soluzione positiva.
Prima di rendere noto come si sia giunti all’accordo con l’Amministrazione civica, è opportuno fare conoscere i tentativi in precedenza effettuati. Negli anni 1957 e 1958, il Consiglio della Società, presieduto dal Sig. Filippo Diverio fece studiare, eseguire ed approvare dai superiori organi sportivi un progetto che, se attuato, avrebbe dato a Stresa un campo che sarebbe stato il più importante della zona ed avrebbe potuto ospitare qualunque manifestazione. Non sappiamo le ragioni per cui l’iniziativa non venne realizzata; è comunque certo che il Sig. Diverio profuse nel tentativo ogni sua forza.
Noi, chiamati nel settembre 1958 a costituire il nuovo Consiglio, ristudiammo la reali possibilità di risolvere tale problema e, superandoil pessimismo di molti consiglieri, puntammo al realizzo delle opere indispensabili di miglioria del campo (allargamento, allungamento, recinzione del terreno e costruzione di nuovi spogliatoi), senza le quali la più importante partita ospitata può essere soltanto. una: Stresa-Baveno! Ed è ovvio che, oggi, la nostra città può pretendere di più! Inoltrammo quindi istanza al Comune, accompagnata da progetto particolareggiato e da preventivo delle spese, con la proposta di concorrere per parte nostra del 25% degli oneri. Il Comune prese la cosa in seria considerazione. E’ di ieri la notizia che l’Azienda Autonoma di Soggiorno ha deliberato lo stanziamento di una cifra pari al 30% della spesa. Ora attendiamo, insieme a tutti gli sportivi locali, che il Comune voglia provvedere per il resto; e, finalmente, Stresa avrà un suo degno Campo Sportivo.
Il Consiglio della Stresa Sportiva”
Così sotto la presidenza di Renato Rosa, celebre costruttore stresiano, vennero realizzate le tribune, allargato il campo, sino alle misure regolamentari ed edificati gli spogliatoi. Ormai lo Stresa, come un tempo, era pronto ad accogliereanche gli appuntamenti più prestigiosi.
Fonte: Stresa Sportiva Cento anni tra passione sportiva e impegno sociale – Andrea Lazzarini – Life Edizioni Srl – 2006
Dai primi giorni di giugno 2022 la nostra società ha cambiato nome. Ora siamo ASD Stresa Vergante.
Il nostro nome racconta di un processo di unione tra due realtà tra loro complementari. ASD Stresa Sportiva e ASD Lesa Vergante. Lo Stresa, o la Sportiva, come aleggia ancora tra le vie della cittadina che si affaccia sulle Isole Borromee, ha da anni una tradizione di Prima Squadra, con due promozioni in serie D negli ultimi 4 anni di storia. Ma da tempo ormai, la mancanza di strutture in città, aveva stroncato le ali ai progetti di ricostruzione di un Settore Giovanile completo. Il Lesa Vergante, della Presidente Ilaria Filippi, da più di dieci anni si occupa prevalentemente di calcio giovanile, dai Piccoli Amici all’agonistica. Una tradizione e una propensione al lavoro di educazione e formazione di piccoli calciatori che nel corso degli anni ha dato dei risultati anche importanti.
La vicinanza e soprattutto la collaborazione intercorsa la passata stagione nell’utilizzo della struttura di Lesa da parte della formazione di Eccellenza targata Stresa Sportiva, ha consentito ai componenti delle due società di iniziare un percorso di conoscenza, confronto e condivisione di intenti.
Ed eccoci dunque qui, uniti sotto un unico nome, all’ombra della stessa bandiera a cercare di realizzare un progetto importante. Quello di poter diventare un punto di riferimento sportivo per calciatori di tutte le età. L’ASD Stresa Vergante è finalmente una realtà.