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    Stresa Vergante / News  / IL RACCONTO DI UNA STAGIONE LEGGENDARIA

    IL RACCONTO DI UNA STAGIONE LEGGENDARIA

    Lo Stresa ha vinto per la seconda volta in quattro anni il campionato di Eccellenza girone A. Andiamo a ripercorrere dettagliamente questi nove mesi entrati nella pluricentenaria storia Blues.

    Lunedì 9 agosto 2021 è iniziata sul campo di Lesa la preparazione precampionato per lo Stresa, dopo quasi 10 mesi di pausa forzata a causa della pandemia. A disposizione del riconfermato tecnico Giorgio Rotolo, al quale è stato affiancato Cristian Nicolini, ci sono quasi tutti i componenti della rosa della stagione precedente che per i Blues terminò il 25 ottobre 2020. Sono rientrati Bonura, Frascoia, Negretti, Salice e Secci che con altre squadre hanno partecipato al mini campionato di primavera culminato con la vittoria allo spareggio della RG Ticino contro la Biellese. Proprio i lanieri sono stati il 12 settembre i primi avversari di campionato al “Forlano”, dopo che nelle settimane precedenti i Blues avevano agevolmente superato il primo turno in Coppa Italia, eliminando il Verbania con un rotondo 5-0 al “Pedroli il 28 agosto firmato da Famà, Mancuso con una doppietta, l’ex di turno Perini e Secci, in gol con Bonura nel 2-0 interno una settimana dopo. Dopo 2 minuti, il primo pallone toccato da Paolo Scienza scavalca il suo ex compagno di squadra Barantani. Poi Frascoia al 18′ con una magistrale punizione pareggia. Nel finale di primo tempo Panatti riporta in vantaggio i bianconeri, sempre l’ex del Borgosesia fallirà un rigore nella ripresa, ininfluente dopo che Varvelli aveva segnato una doppietta e Canton aveva fissato il 5-1 definitivo. Un passivo pesante nel big match di inizio campionato che non scalfisce minimamente le velleità Blues che il 19 settembre vanno ad Alice Castello e si impongono 4-2, fallendo anche due rigori, prima con Secci al 16′ dopo l’iniziale vantaggio di Bonura e poi con Manfroni al 23′ della ripresa, dopo che Secci e Mancuso avevano portato a 3 le reti blues e la squadra di Mellano aveva accorciato le distanze con De Palma, poi sempre l’ex centravanti dei biancogranata siglava la quarta rete e Fiorenza chiudeva definitivamente il 2-4. La sera del 22 settembre turno infrasettimanale contro la Dufour Varallo. Resistenza dei sesiani che dura fino al 19′ del secondo tempo, quando Negretti sblocca il risultato, la squadra di Cesano pareggia con Gulin a 11 minuti dalla fine, ma poi ci pensa Secci a siglare l’importante gol del 2-1, nella serata in cui fa il suo esordio il centrocampista Federico Mastromarino, arrivato il giorno prima dalla Sardegna. Sabato 25 la trasferta serale a Bollengo contro la Fulgor Valdengo. Un rotondo 3-0 decretato da Bonura, Mancuso e Secci, oltre alle 100 presenze raggiunte dal capitano Mattia Frascoia, che viene premiato il 3 ottobre, prima della sfida contro l’Accademia Borgomanero, conclusa con il botta e risposta dell’ex Paolo Poletti e di Secci. Nel secondo tempo fa il suo ritorno dopo 11 mesi Jacopo Zenga, che dopo la primavera ad Ancona e ‘inizio di stagione a Borgovercelli ha deciso di tornare a completare quanto era rimasto in sospeso nell’autunno 2020. Bonura e Bellocci decidono il derby serale di Baveno del 6 ottobre. Quattro giorni dopo arriva al “Forlano” il Settimo allenato da Mario Gatta e con l’ex “Tutù” Niang al centro dell’attacco. Proprio il senegalese porta in vantaggio la sua squadra, dopo che Manfroni e Barale avevano fissato l’1-1 nella prima frazione. Una doppietta su rigore di Geno e l’immancabile Secci per il 4-2 conclusivo. La sera del 13 ottobre, andata degli ottavi di finale di Coppa Italia a Santa Cristinetta contro l’Accademia. Bonura specializzato nello sbloccare il risultato in trasferta e 2 volte Mancuso segnano le tre reti nella prima frazione e poi c’è risveglio nel finale della squadra di Molinaro, che segna due volte con Bonicelli, riaprendo il discorso qualificazione per il retour match del 27 ottobre, con gli agognini che si portano sul 3-0, sempre con l’autore del gol dell’andata, poi con Modena e Giordani ad inizio ripresa, ma un rigore di Secci e l’autorete di Bacaloni, sanciscono l’estrema parità nel doppio confronto e ai supplementari Bellocci segna il 3-3 che vale la qualificazione ai quarti di finale. Nel frattempo, il 17 ottobre trasferta a Villeneuve contro l’Aygreville e l’esordio del difensore Alex Tondini. Al 14′ della ripresa vantaggio di Secci, poi pareggio dei valdostani al 31′ con un gran gol di Cuneaz. Domenica 24 ottobre, la prima senza Mister Rotolo in panchina, Barantani al 13′ respinge il rigore a Ballone del Venaria. Poi punizione vincente di Geno alla mezzora, nella ripresa arrotondano il punteggio Secci e nel recupero finalmente si sblocca Zenga, che sette giorni dopo al “Paolo Rava ” di Chivasso sigla una tripletta in un quarto d’ora, dopo l’iniziale vantaggio di Comentale de La Pianese, che con Di Sparti chiuderà le marcature di quell’umido pomeriggio, non prima del quarto gol messo a segno da Manfroni. La sera di sabato 6 novembre, Jacopo Zenga è decisivo contro la sua più recente ex squadra, il Borgovercelli e lo Stresa si isola da sola in testa alla classifica con 23 punti. Un primato che è confermato la domenica pomeriggio, dato che la Biellese subisce la prima sconfitta stagionale, 4-2 interno contro il Settimo di uno scatenato Niang che sigla una tripletta. Vantaggio sulla squadra di Rizzo che aumenta il 14 novembre, I bianconeri sono fermati 1-1 dall’Aygreville, mentre nel giorno delle 300 panchine ufficiali di Rotolo, a Trino Vercellese, Negretti, Frascoia e Secci mettono a segno la quinta vittoria esterna, per i biancocelesti solo il gol della bandiera di Daka. Si inserisce con 4 lunghezze di ritardo l’Oleggio che il 21 novembre, espugna il “Forlano” sotto gli occhi del presidente del Comitato piemontese Cristian Mossino. All’iniziale vantaggio di Zenga, replicano Roveda e Blanda, con la complicità di Moia che infortunato alla spalla, pochi minuti dopo verrà sostituito. Una battuta d’arresto che non impedisce allo Stresa di rimanere comunque in testa con un punto sulla squadra di Ferrero e 2 sulla Biellese. Il 28 novembre Zenga e Scibetta regolano il Verbania, mercoledì 1° dicembre tennistico 6-2 nel ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia contro il Baveno, con Mancuso mattatore, dopo il gol partita dell’andata il 10 novembre, fallisce un rigore e segna una tripletta, poi Geno dagli 11 metri, Frascoia e Bonura incrementano il bottino contro la squadra di Rino Molle, che nel primo tempo si era portata due volte in vantaggio con Romano. Domenica 5 dicembre turno di riposo e la Biellese battendo 3-0 il Borgovercelli torna davanti di un punto. Primato che torna però dello Stresa il 12 dicembre: Vittoria 4-1 sulla Pro Eureka: Bonura, Secci nel primo tempo, rigore parato a Zenga, penalty segnato da Sinisi, Moia e Mancuso nella ripresa che termina 4-1. La Biellese non gioca a Trino e rimane a 32 punti. Ultime tre partite del 2021 con avversario sempre il Borgaro che nella semifinale di Coppa Italia del 15 dicembre vince 2-1 , con l’aiuto del grave errore arbitrale che convalida come gol un tiro di Zunino terminato fuori, poi rigore parato a Secci, pareggio di Coulibaly e gol vittoria a inizio ripresa di Orofino. Il talentuoso attaccante mette la propria firma anche il 19 dicembre nel 2-2 domenicale di Pianezza, segna il 2-1, ma ci pensa Mancuso a riagguantare il pari, come fatto nel primo tempo, in risposta a Zunino. Finisce il girone di andata con 35 punti, quota che la Biellese supererà la sera del 29 dicembre, vincendo 3-0 s Trino. Sette giorni prima, a Venaria uno stoico Stresa esce a testa alta dalla sfida di ritorno di Coppa Italia contro il Borgaro che si impone 4-2 con una doppietta di Bianco, a cui risponde prima Mancuso, poi con una punizione da applausi di Frascoia e rimonta che non è completata perchè il portiere Finamore neutralizza il rigore di Geno e nei minuti finali Borella si arrnde definitivamente alle reti in mischia di Fimognari e capitan Fontana che consentono ai torinesi di approdare alla finale che il 6 gennaio perderanno ai tempi supplementari contro i cuneesi dell’Alba Calcio.

    L’inizio del girone di ritorno é previsto per il 9 gennaio, ma i troppi casi di covid fanno slittare la ripartenza di due domeniche e il 23 gennaio allo stadio “Lamarmora Pozzo” va in scena la super sfida fra prima contro seconda. Termina 1-1 con il vantaggio al 39′ di Secci e l’immediata replica tre minuti dopo di Panatti. Domenica 30 la Biellese riposa e lo Stresa ne approfitta subito battendo l’ Alicese con un gol al 39′ di Manfroni, così balza al comando con 39 punti. Il 6 febbraio testacoda a Roccapietra contro la Dufour che va in vantaggio con Imoh al 17′ secondo tempo. A 9 minuti dalla fine é un’incornata di Secci a fare mantenere l’ imbattibilità esterna. Quello che sembra un mezzo passo falso è invece un prezioso punto che permette di allungare a quota 40 punti, perchè la Biellese viene battuta 2-1 in casa dalla Pro Eureka, così i Blues portano a 3 le lunghezze di vantaggio. Distacco che sale a 5 punti il 13 febbrsio: lo Stresa batte 1-0 la Fulgor Valdengo con gol di Bonura al 10′ del secondo tempo e la Biellese é bloccata 0-0 a Borgaro. Il 20 febbraio a Borgomanero una delle trasferte più insidiose, in cui lo Stresa da prova della propria forza e dopo il rigore di Manfroni respinto di piede dal portiere Galli, Secci, Bonura e Frascoia su punizione, prima del gol della bandiera di Giordani, incanalano il successo verso il lago Maggiore, dove 7 giorni dopo, il Baveno in forte ascesa impone il primo e unico 0-0 alla capolista, che si vede recuperare due punti dalla Biellese. Distanze ristabilite il 6 marzo: lo Stresa vince 3-2 a Settimo Torinese. Senza lo squalificato Frascoia per due giornate, chi lo sostituisce, il cagliaritano Mastromarino, segna il 2-0 nel secondo tempo, suo primo gol con i Blues, dopo il vantaggio al 14′ della prima frazione di Mancuso e prima del tris di Secci. Nell’ultimo quarto d’ora, le violette si rifanno sotto, con la superiorità numerica derivata dall’espulsione di Stefano Venco e segnano 2 gol, con Chirone su punizione e successivamente con Dansu. Mentre la Biellese é bloccata 1-1 in casa della Dufour. Il 13 marzo pokerissimo all’Aygreville, con Secci mattatore, autore di una tripletta, poi c’è gloria per Bonura e Zenga che torna a segnare dopo 3 mesi e mezzo. Ultimo giorno d’inverno con la trasferta di Venaria decisa da una mezza girata al volo di Secci. Biellese fermata 2-2 a Borgomanero e scivola a -7. Il 27 marzo Stresa in vantaggio su punizione con Manfroni, ad inizio ripresa pareggio di Di Sparti per i torinesi de La Pianese. Poi c’è l’ingresso in campo di Mastromarino che con una doppietta fissa il 3-1 finale, mentre continua ad aumentare il vantaggio sulla Biellese bloccata 2-2 in casa dal Baveno. Il 3 aprile arriva il 100° gol in campionato di Edoardo Secci che nello stadio “Vigino” di Borgovercelli dove ha giocato tanti anni sblocca il tisultato. Nella ripresa Samuele Salice al rientro dopo un lungo infortunio e Zenga sigillano il 3-0, mentre il nulla di fatto a Settimo fa scivolare a 11 punti la Biellese che il 10 aprile con il pareggio 1-1 contro l’Aygreville si allontana ulteriormente, perché lo Stresa vince per la sesta domenica consecutiva,: è il Trino che viene battuto 2-1. Secci e Zenga mettono la freccia, i vercellesi con un rigore di Gambino dimezzano lo svantaggio. Alla vigilia di Pasqua, lo Stresa perde dopo 15 partite, l’Oleggio bissa il successo in rimonta dell’andata. Al colpo di testa di Secci, replicano Casarotti prima dell’intervallo e capitan Caporale al 9′ della ripresa. Il 24 aprile derby al Pedroli di Verbania. Lo decide Mastromarino al quinto minuto di recupero. Il gol che permette allo Stresa di essere irraggiungibile a 3 partite dalla fine e vincere per la seconda volta in quattro anni il campionato di Eccellenza. Mercoledi 27 riposo per i borromaici che il 1° maggio subiscono dalla Pro Eureka la seconda sconfitta esterna, 4-2 con Verlucca, Bandirola, Priveato e Nosenzo, dopo essere stati in doppio vantaggio per merito di Secci. L’8 maggio il grande pomeriggio di festa, battendo 3-0 il Borgaro che conclude in secinda posizione con 11 punti di ritardo. Al 21′ Mastromarino apre le danze, nella ripresa Bonura e Luigi Bruno per l’apoteosi finale che certifica il 3-0 che anticipa la grande festa con la consegna della Coppa per il successo in campionato.

    Una stagione da incorniciare conclusa con 72 punti, battendo il record di 71 del 2018, un ruolino di marcia identico sia all’andata che al ritorno, con 11 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte a girone. Miglior attacco con 69 reti segnate, Edoardo Secci capocannoniere con 22 centri, di cui uno soltanto dagli 11 metri, 10 i gol realizzati da Zenga, 8 da Bonura, 7 da Mancuso, 5 da Mastromarino, 4 da Manfroni, 3 da Frascoia e Geno, 2 da Negretti, uno a testa per Bellocci, Bruno, Moia, Salice e Scibetta. A queste imponenti cifre, si aggiungono le 23 marcature in Coppa Italia, dove ha dettato legge Mancuso , andato a bersaglio 9 volte, seguito da Bonura e Secci con 3, Frascoia con 2, Bellocci, Coulibaly, Famà , Geno e Perini con un gol ciascuno , più l’autorete del borgomanerese Bacaloni. In questa manifestazione sono state 13 le reti subite, 9 da Borella che in campionato ne ha incassate come Barantani in Coppa, cioè 4, mentre per il fedelissimo number one, che ha chiuso la stagione con complessive 217 presenze, sono state 29 le volte che si è dovuto arrendere agli avversari messi tutti alle spalle, mantenendo per 13 volte inviolata la propria porta. Sono stati 29 i giocatori utilizzati, Manfroni e Secci presenti in tutte le 32 partite di campionato, Bonura sempre in campo nelle 8 partite di Coppa. Tanti numeri altisonanti per una società fondata 116 anni fa, che si prepara alla seconda esperienza nella quarta serie nazionale, come prima rappresentante calcistica della Provincia del VCO, istituita proprio 30 anni fa.