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    SERIE D: TUTTE LE CURIOSITA’ DEL DERBY CON IL GOZZANO

    Quattordicesima giornata di andata in serie D e allo stadio “Forlano” nell’unico match del mese di novembre sarà derby fra le portacolori delle province di VCO e Novara, ossia Stresa e Gozzano. I borromaici sono reduci dalla prima storica vittoria in Liguria, 3-0 a Sarzana contro la Fezzanese, che ha interrotto una striscia negativa di 5 partite e ha permesso di salire a quota 13 punti, alla media di uno a partita e sono gli stessi totalizzati a fine andata 4 anni fa. Mentre i cusiani hanno vinto 1-0 il derby della Cremosina contro il Borgosesia e sono in quarta posizione con 22 punti assieme a Bra e Ligorna.

    Il secondo successo esterno della squadra del direttore generale Francesco Ristagno è stato legittimato nel secondo tempo grazie al penalty trasformato da Bruno Barranco, al suo quinto centro personale e al contropiede finalizzato da Dario Grechi, autore di 3 gol in soli 347 minuti giocati. Le ostilità erano state aperte pochi minuti prima dell’intervallo da una bellissima rete dalla lunga distanza di Nicolò Tordini, prima gioia personale per il ventitreenne difensore centrale novarese, mitigata dalla quinta ammonizione rimediata nelle prime 13 giornate in cui è sempre stato presente nei 1170 minuti disputati e che lo costringerà così a saltare la sfida con la squadra con cui ha esordito nel 2016/17, ha vinto la serie D giocando 37 volte e in cui ha collezionato 35 presenze nei due campionati di Lega Pro. Nella squadra di Cristian Nicolini torna dopo un turno di stop il diciottenne centrocampista Francesco Cento, brillantemente sostituito da Andrea Fradelizio che fresco dei 18 anni appena compiuti ha saputo farsi valere nel suo debutto da titolare. Nel Gozzano sarà di nuovo arruolabile Nicola Mazzotti (1987) che ha scontato la squalifica, mentre per l’identico motivo mancherà l’attaccante Lorenzo Sangiorgio (2004) finora autore di 2 reti.

    Le due squadre tornano a sfidarsi in partite di campionato dopo 18 anni, dalla stagione 2003/2004, quando i rossoblu allenati da Paolo Rosa vinsero 5-1 al “Forlano” il 7 dicembre 2003 e 4-1 il retour match del 2 maggio 2004 che ne sancì la vittoria del campionato e l’approdo in Eccellenza, massimo torneo regionale che sotto la guida di Mauro Lesina vinse nel 2011, tornando in serie D che aveva frequentato solamente nel 1979-80.

    Nel 2014 non riesce ad imporsi nel play out contro il Mapello Bonate e retrocede in Eccellenza che domina dall’inizio alla fine festeggiando l’8 marzo 2015 il successo con 7 giornate d’anticipo e chiudendo poi a quota 90 punti, 24 in più del Baveno. A gennaio vince anche la Coppa Italia regionale a spese degli Orizzonti United. Con il riconfermato tecnico Walter Viganò giunge al sesto posto in D e sale alla ribalta il diciassettenne Alessio Zerbin che viene acquistato dal Napoli. La stagione successiva non inizia nel migliore dei modi e si interrompe il rapporto col tecnico lombardo, lo sostituisce il cuneese Massimo Gardano che conduce la squadra al quarto posto e vince i play off. Nell’estate 2017 viene scelto il veronese Marco Gaburro ed il 6 maggio 2018 nonostante la sconfitta interna contro l’Arconatese, i gozzanesi per la prima volta sono promossi in Lega Pro, grazie anche alle mirabolanti giocate di Messias, ora professionista in serie A con il Milan. Uno degli artefici di questa escalation è il direttore sportivo Alex Casella, bandiera in campo e dietro le quinte della società, per poi spiccare verso Carpi e attualmente alla Pro Vercelli.

    Nel 2018/19 giocando le partite interne al “Piola” di Vercelli giunge al 16° posto e si salva. Il 2019/20 è irto di difficoltà, il tecnico David Sassarini viene esonerato ed è richiamato Antonio Soda. A fine febbraio il covid costringe il campionato a fermarsi e poi viene decisa la retrocessione ingiusta dei cusiani che riescono ad avere la loro rivincita sul campo ed il 13 giugno 2021 si aggiudicano ancora il successo in serie D, ma rinunciano a tornare fra i professionisti. Rimangono in quarta serie ed arrivano in undicesima posizione, sotto la guida del cinquantenne tecnico Massimiliano Schettino che è stato confermato anche per quest’anno per cercare di disputare un campionato di medio alta classifica, come sta finora accadendo. Dopo la sconfitta di misura in Coppa Italia contro la Giana Erminio che proprio una settimana prima aveva rifilato un pokerissimo allo Stresa, il debutto in campionato sempre al “D’Albertas”, con la sorpresa Pinerolo che in rimonta si impone per 3-2. Pronto riscatto con il doppio 2-0 contro altre due neopromosse, a Castano Primo e contro il Chisola. Pareggio 1-1 ad Asti, vittoria 1-0 sulla Castellanzese, sconfitta 3-0 a Tortona, successo 3-1 sul Fossano, identico punteggio a Chatillon contro il Pont Donnaz e con il ventiseienne portiere bresciano Alessandro Vagge al terzo anno a difesa dei pali rossoblu e sugli scudi oltre per avere già neutralizzato due rigori, per il gran gol con un lungo rilancio dalla propria area. Seconda rete in carriera per il portiere che lo scorso 24 aprile di testa a Tortona aveva siglato il gol della salvezza. Poi arrivano le sconfitte per 1-0 in casa col Casale e 2-0 a Chieri. Il 29 ottobre vittoria di rigore sul Ligorna, poi sconfitta 2-1 a Vado e con gol dell’ex Alessandro Dalmasso (1996) domenica è stato regolato il Borgosesia. Sono 17 le reti finora segnate, con il figlio d’arte Riccardo Vono, tornato dalla Giana Erminio che ha segnato più di tutti finora, 4 gol, ma che a causa di un infortunio non potrà nemmeno lui essere fra i protagonisti domenica, così come è ancora incerta la presenza del ventenne terzino Francesco Nicastri, uno dei ragazzi confermati dalla passata stagione. Gli altri sono i difensori Matteo Di Giovanni (2000), Matteo Turato (2003), i diciottenni centrocampisti Francesco Botta e Riccardo Molinari , il ventiduenne Stefano Pennati, il trequartista di 23 anni Eros Rao e la fedelissima bandiera della società fondata nel 1920, cioè l’omegnese classe 1993 Riccardo Gemelli, il ragazzo preferito dal patron Alberto Allesina, scomparso ad inizio estate 2019, non riuscendo a vedere la propria squadra giocare in Lega Pro nel rinnovato stadio dedicato al marchese Alfredo D’Albertas che per 30 anni, ma in tre distinti periodi è stato presidente, ruolo ricoperto anche a Stresa dal 1962, mentre sul Cusio, da 10 anni la massima carica è ricoperta dal giornalista borgomanerese Fabrizio Leonardi che ha affidato al confermato direttore sportivo Giacomo Diciannove il compito di rinforzare la squadra, con gli arrivi del ventenne portiere Lorenzo Vallacchi dalla Biellese, dei difensori Igor Brondani Da Luz dai cagliaritani del Castiadas, Emanuele Cicagna (1999) dal Levico Terme, Davide Dama (2001) dai catanesi del Paternò.

    A centrocampo sono giunti Dylan Kambo (1995) dal Borgovercelli, Andrea Gasparoni (2004) dal Verona ed Emanuele Scarpa (2002) dall’Arcella. A puntellare l’attacco sono stati scelti Francesco De Filippo (1997) dai molisani del Termoli, Nicolò Montalbano dall’under 18 del Milan, Gioacchino Niosi (2001) dalla Primavera della Ternana, Mattia Palma (1999) dai cosentini del Rende. Una squadra molto giovane pronta a regalare insieme al team del direttore sportivo Filippo Biscuola un pomeriggio di grande calcio ai tifosi che speriamo giungano numerosi.